I fattori che possono favorire lo sviluppo di un’epidemia sono sia naturali, come una variazione climatica o un’inondazione, che antropici, come una guerra o lo sviluppo di opere agricole, di dighe, di miniere o l’incapacità di esercitare un controllo sulla zanzara, il vettore del plasmodio. Grandi movimenti migratori interni a un continente favoriscono ancor più l’esposizione di popolazione vulnerabile al parassita. La combinazione di fattori meteorologici, socioeconomici ed epidemiologici, sia a livello locale che globale, può permettere una previsione del rischio di epidemie, soprattutto se dovute a fattori antropici. Lo studio accurato dei fenomeni epidemici del passato e la costruzione di una rete di monitoraggio e di un database per registrare l’occorrenza e la prevalenza della malaria nelle diverse zone diventano quindi importanti strumenti di prevenzione.

L’OMS raccomanda la tutela di tutti i soggetti a rischio tramite un efficace monitoraggio dei vettori della malaria.

Due tipi di controllo si sono rivelati validi in un ampio numero di casi: 

  • zanzariere trattate con insetticida e
  • insetticidi per interni ad azione residuale.

Zanzariere trattate con insetticida.

Le zanzariere con insetticida a lunga durata (LLINs) rappresentano il tipo di rete trattata (ITNs) preferito dai programmi per la salute pubblica. Nella maggior parte delle situazioni l’OMS suggerisce l’utilizzo delle zanzariere insetticida a lunga durata per tutti i soggetti a rischio.

La maniera più vantaggiosa per ottenere questo risultato consiste nel distribuirle gratuitamente in modo da garantire parità di accesso a tutti. Allo stesso tempo, per far si che i soggetti a rischio dormano ogni notte protetti da zanzariere insetticida a lunga durata e che queste siano adeguatamente sottoposte a manutenzione, sono necessarie strategie di comunicazione efficaci volte ad un cambiamento del comportamento.

Insetticidi per interni ad azione residuale.

Gli insetticidi per interni ad azione residuale (IRS-indoor residual spraying) rappresentano un’efficace maniera per ridurre rapidamente il contagio della malaria. Il loro potenziale si realizza nel momento in cui almeno l’80% delle case nelle zone colpite ne faccia utilizzo. Gli insetticidi per interni sono efficaci tra i 3 e i 6 mesi a seconda della formula utilizzata e del tipo di superficie su cui viene applicata. In alcuni contesti più passaggi si rendono necessari per proteggere la popolazione per l’intera durata della stagione di trasmissione della malaria.

Un LLIN è una zanzariera impregnata di insetticida. L’insetticida è abilmente legato all’interno delle fibre che compongono la rete ed è “rilasciato lentamente” per un periodo di 4-5 anni. Quindi ‘di lunga durata’. Le reti trattate con insetticida forniscono quindi due livelli di protezione.

Un ITNs  è una zanzariera  da letto trattata con insetticida. E’una forma di protezione personale che ha dimostrato di ridurre la malaria, le malattie gravi e la morte a causa della malaria nelle regioni endemiche. A differenza delle LLINs deve essere impregnata periodicamente di insetticida.

Resistenza agli insetticidi

Buona parte del successo ottenuto nel monitorare la malaria è dovuto al controllo dei vettori. Il controllo dei vettori è strettamente collegato all’utilizzo di piretroidi, l’unica categoria di insetticida attualmente raccomandata per zanzariere LLINs  e ITNs.

Negli ultimi anni, è emersa in molti paesi una resistenza delle zanzare nei confronti dei piretroidi. In alcune zone si è rilevata una resistenza a tutte e 4 le classi di insetticidi utilizzati allo scopo di garantire la sanità pubblica. Fortunatamente tale resistenza è stata solo raramente associata ad una diminuzione dell’efficacia delle reti LLINs, che continuano a fornire un notevole livello di protezione nella maggior parte dei contesti. L’utilizzo a rotazione di diverse classi di insetticidi per IRS (indoor residual spraying) è raccomandato per gestire la questione della resistenza.

Tuttavia, zone endemiche quali l’Africa sub-sahariana e l’India sono causa di notevole preoccupazione a causa dell’alto tasso di contagio e dell’ampia diffusione di resoconti circa la resistenza agli insetticidi. L’utilizzo di due differenti classi di insetticidi su di una zanzariera offre la possibilità di ridurre il rischio di sviluppo e propagazione della resistenza agli insetticidi. Sviluppare queste nuove reti è prioritario e diversi nuovi prodotti promettenti, sia per IRS che reti, sono in fase di studio.

Individuare la resistenza agli insetticidi dovrebbe essere una componente essenziale di un qualunque sforzo nazionale per il controllo della malaria per poter garantire che i più efficaci metodi di controllo dei vettori siano utilizzati. La scelta di insetticidi per zanzariere di tipo IRS dovrebbe essere sempre compiuta in base a dati locali e recenti circa la suscettibilità dei vettori target.

L’OMS ha collaborato con un’ampia gamma di stakeholders al fine di garantire una risposta globale e tempestiva nei confronti della minaccia presentata dalla resistenza agli insetticidi e per sviluppare il “Piano Globale per la Gestione della Resistenza agli Insetticidi”, pubblicato nel maggio 2012.

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