Stop malaria nasce nel 2001 con un’iniziativa di pressione sull’Unione Europea, realizzata attraverso l’invio massivo di e-mail, per l’approvazione di due risoluzioni: la Com(2000) 585 del 20/09/00 e la Com(2001) 96 denominate rispettivamente: “Azione accelerata di lotta contro le principali malattie trasmissibili nel quadro di riduzione della povertà” e “Programma d’azione: Azione accelerata di lotta contro l’HIV/AIDS, la malaria e la tubercolosi nel quadro di riduzione della povertà”. Le due risoluzioni sono state approvate dal Parlamento Europeo.

Nel 2002 comincia la realizzazione di progetti concreti in alcuni paesi in cui la malaria è endemica: Burkina Faso, Senegal e Togo.

Nel settembre 2003 si realizza a Milano il primo Festival Stop malaria: un’iniziativa di diffusione, denuncia e raccolta fondi per l’acquisto di zanzariere in appoggio ai progetti in Africa.

Nel corso del 2003 la campagna in Burkina Faso, Senegal e Togo arriva a interessare le città principali e una trentina di villaggi. Si crea una rete di 5000 volontari, si aprono 8 dispensari di medicinali a basso costo e comincia la distribuzione delle zanzariere.

Tra il  2004 e 2010 la campagna si estende a livello internazionale, sia in Europa con la partecipazione di associazioni Olandesi e Svizzere, che nel resto del mondo, con la messa in marcia di attività anche in Benin, Camerun, Gambia, Guinea Conakry, Kenya, Liberia, Gambia, Mali, Niger, Uganda e Zambia.

Tra il 2010 e 2016 la campagna ha avuto un periodo di stasi e di studio degli obiettivi raggiunti. In molti paesi i governi e/o le popolazioni  si sono fatti carico della lotta alla malaria introducendo campagne di sensibilizzazione nelle scuole, l’utilizzo dei kit di diagnosi rapida e la distribuzione massiva di zanzariere impregnate.

Nel 2017 Energia per i diritti umani riavvia la campagna in Senegal e Gambia con l’intento di collaborare al progetto di rendere entro il 2030 questi 2 paesi liberi dalla malaria.

Nel 2019-2020 si portano avanti due progetti di sensibilizzazione sulla prevenzione della malaria in Senegal e Gambia, grazie al finanziamento dell’Otto per mille Valdese.

Nel 2020 inoltre parte il primo progetto di Servizio Civile Universale che prevede l’invio di volontari italiani  in supporto alla campagna StopMalaria in Senegal.

Nel 2021 e nel 2022 le attività della campagna StopMalaria continuano, anche grazie all’impegno dei volontari del Servizio Civile Universale.

Ad oggi, Energia per i Diritti Umani dispone di una vasta rete di volontari locali in Senegal e in Gambia, che portano avanti le attività della campagna in collaborazione con le volontarie del Servizio Civile Universale.

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